(Nuoro 1902 - Roma 1975) giurista e scrittore italiano. Docente di diritto in varie università italiane, aveva già mostrato notevoli doti di scrittore con i volumi diaristici De profundis (1948), amara riflessione sulla guerra, e Soliloqui e colloqui di un giurista (1968); ma la vera «rivelazione» avvenne postuma, con Il giorno del giudizio (1977). Accostato al Gattopardo di G. Tomasi di Lampedusa, il romanzo è la saga di una famiglia di notabili nuoresi avviata, come la realtà che essa rappresenta, verso una fatale decadenza; con pagine di affascinante coralità, animate da vivaci bozzetti di vita di provincia, si narra l’inarrestabile estinguersi della tradizione, in uno stile funereo e barocco. Successivamente, nel 1981, è stato pubblicato un altro romanzo di S., La veranda, scritto nel ’25, anch’esso dominato dal tema della morte.